La soluzione completa per la verifica del Green Pass

La soluzione completa per la verifica del Green Pass

Il Green Pass, come noto, è una misura introdotta dal Governo per il contenimento dell’epidemia da Covid-19

Ne esistono 3 tipologie differenti, cerchiamo di fare chiarezza:

  • Green pass base: si intende la Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione, guarigione, test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo.
  • Green pass rafforzato: si intende soltanto la Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione o guarigione. Il green pass rafforzato non include, quindi, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare.
  • Green pass booster: si intende la Certificazione verde COVID-19 rilasciata dopo la somministrazione della dose di richiamo, successiva al completamento del ciclo vaccinale primario. Chi non ha ancora fatto la dose di richiamo potrà utilizzare il green pass da ciclo vaccinale primario completato o da guarigione, ma dovrà presentare contestualmente un documento, cartaceo o digitale, di un test antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti, che attesti l’esito negativo al SARS-CoV-2.

Da metà febbraio l'obbligo di Green Pass rafforzato è per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni, quando questi dovranno possedere ed esibire il Green Pass rafforzato all'ingresso al luogo di lavoro.

Dunque chi ad oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio.

Verifica Green Pass con Q-Visio GP

Grazie alla soluzione iAccess Q-Visio GP potrai controlla la validità dei Green Pass in maniera rapida ed efficace.

Segnala visivamente ed acusticamente lo status del Green Pass e, se collegato a dei tornelli, autorizza o preclude l’ingresso in una determinata area. Adatto anche per gli ambienti esterni.

Q-Visio GP, nel rispetto delle normative sulla privacy, si limita semplicemente a leggere le informazioni contenute nel Green Pass, in particolare:

  • Non memorizza
  • Non confronta
  • Non trasferisce dati

Questo permette di non dover aggiornare il fascicolo privacy.

iAccess Q-Visio GP non necessita di alcuna connettività di rete o internet e funziona in maniera completamente autonoma.

In base alle specifiche esigenze e agli aggiornamenti normativi è possibile impostarlo in modalità:

  • Green Pass base
  • Green Pass rafforzato

Termoscanner ScanFACE V2 + Software Green Pass Go

ScanFACE è un termoscanner che consente:

  • Verifica della temperatura corporea
  • Utilizzo della mascherina
  • Verifica del greenpass

Il software Green Pass Go permette la validazione del Green Pass tramite terminale ScanFACE.
Permette la verifica in tempo reale del QR-Code tramite piattaforma governativa e SDK conformi a C19.

Accedendo all'applicazione web VISITAIN.CLOUD sarà possibile visualizzare in tempo reale gli accessi ed avere evidenza di:

  • Nome
  • Cognome
  • Data di nascita

Queste informazioni personali relative all'utente rimangono visibili a schermo solo per pochi secondi, appena il tempo necessario alla verifica visiva dell’utente, come da norma di legge. Come da normativa privacy, infatti, i “dati sensibili” degli utenti non possono essere conservati in alcun modo.

Tramite la pagina di configurazione sul sito web Visitain.cloud è possibile impostare il servizio in una delle 2 modalità:

  • Green Pass base
  • Green Pass rafforzato

La scelta della modalità di verifica è centralizzata a livello software e modificabile con un semplice click.

Inoltre, sarà possibile impostare il servizio in modalità di verifica Green Pass rafforzato over 50.

Di seguito tutti i dettagli sulla normativa....

A fine dicembre, come detto, il Governo ha approvato una serie di misure che prevedono l’estensione dell’uso del green pass rafforzato, dal 10 gennaio 2022, per attività e servizi: al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra; musei e mostre; al chiuso per i centri benessere; centri termali (salvo che per i livelli di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche); parchi tematici e di divertimento; al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia); sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; alberghi e altre strutture ricettive compresi i servizi di ristorazione prestati all'interno degli stessi anche se riservati ai clienti ivi alloggiati; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto; mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.

Nessuna differenza in caso una regione passi dalla zona bianca a quella gialla. Ma la situazione cambia, in maniera sostanziale, quando si passa invece in fascia arancione, specialmente per i non vaccinati. Chi è senza dosi potrà spostarsi sì nel proprio comune, ma per raggiungerne altri o per cambiare regione avrà bisogno della vecchia autocertificazione che dimostri che lo spostamento è dovuto a motivi di salute, lavoro o necessità o per servizi non disponibili all'interno del proprio comune. Questo, però, solo se si viaggia con mezzi propri. Non c'è bisogno di autocertificazione se si viaggia con mezzi propri da comuni con meno di 5mila abitanti verso altri comuni, entro 30 chilometri, con l'eccezione del capoluogo di provincia. Nei mezzi di trasporto varranno le regole dell'ultima stretta, con la versione "rafforzata" del Green pass che sarà necessaria per muoversi sui mezzi pubblici.

In zona arancione, secondo le attuali norme in vigore fino a metà gennaio, nessuna limitazione per accedere ai servizi alla persona, supermercati e ai negozi fuori dai centri commerciali. L’accesso ai negozi nei centri commerciali è consentito esclusivamente nei giorni feriali, ad eccezione di alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi, che restano sempre accessibili, ma solo per chi ha il Super green pass.

Se fino a qualche tempo fa le misure erano diverse, il decreto Natale ha dato il via all'obbligo di Super Green pass anche per chi entra al bar a prendere un caffè al bancone. Stesso discorso per i ristoranti: servirà il certificato verde nella versione rafforzata anche per sedersi a un tavolo all'aperto.

Per palestre e piscine stop al Green pass base, servirà anche quello rafforzato, ovviamente anche in zona arancione negli spogliatoi di tutte le strutture. Servirà il Super green pass anche per praticare sport di squadra al chiuso. Se si tratta di sport di contatto anche all'aperto.

Super Green pass obbligatorio in zona arancione per centri benessere, centri termali e parchi tematici. Certificato rafforzato anche per mostre, musei, bingo e casinò.

Novità per chi scia: per acquistare uno skipass e utilizzare gli impianti di risalita sarà necessario essere in possesso del Super green Pass: ora non basterà più solo il tampone.

Per matrimoni, battesimi ed eventi Super Green pass necessario anche in zona arancione, mentre per cinema, teatri, stadi, feste, vale la regola delle zone bianche e gialle: accesso solo con Green pass rafforzato.

Dal 20 gennaio quindi parrucchieri, barbieri ed estetiste potranno accogliere solo clienti con almeno il Green pass base (ottenibile con vaccinazione, guarigione o tampone negativo). Dall'1 febbraio inoltre anche per accedere ad un qualunque ufficio pubblico o a servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali, bisognerà avere il pass base. Si potrà accedere senza solo ai servizi per il soddisfacimento "di esigenze essenziali e primari della persona". Queste attività, esenti dall'obbligo, sono individuate dal dpcm attuativo.

Per destreggiarsi in questo dedalo di norme, iAccess propone 2 dispositivi super-affidabili per la verifica digitale dei green pass. Entrambi possono funzionare sia in modalità green pass base sia in modalità green pass rafforzato e, con un semplice procedimento, è possibile “switchare” da una modalità di verifica all'altra.


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